Visitare il Giardino delle Camelie ad Oggebbio
Sul Lago Maggiore nel weekend di sabato 25 e domenica 26 maggio partono le aperture speciali del Giardino storico delle Camelie ad Oggebbio, in Via Micotti 1 presso Piazzale Italia, con l’ingresso di fronte all’ Albergo Bel Soggiorno.
Per il 25 e 26 maggio, l’apertura sarà anche in collaborazione con Fuoriorticola | Orti e Giardini (https://www.orticola.org)
La visita guidata tematica Viaggio nei continenti, il mondo in un giardino alla scoperta della collezione di camelie e di altre piante esotiche sarà sabato 25 maggio dalle 15 alle 17 e domenica 26 maggio dalle 11 alle 13, con in omaggio una piantina del tè (Camelia sinensis).
La quota di partecipazione per la visita guidata sarà di 10 euro e per più info si può telefonare al numero +39 349 5799240 o consultare il sito www.villaanelli.it
Nel 1872 il giovane notaio Carlo Berzio a 30 anni acquistò una casa nel comune di Oggebbio e un terreno sulla valletta del Paradiso, lasciò Milano e uno studio ben avviato e ideò un giardino che vede il lago dall’alto ed è fatto di sentieri tortuosi, grotte di pietra, corsi d’acqua e fontane.
Gli eredi Anelli custodirono con passione il giardino finché il compagno di Alessandra Anelli, l’ingegner Antonio Sevesi, lo restaurò negli anni Sessanta e avviò una collezione di camelie ricca e studiatissima.
Sevesi, con Alessandra, fondò la Società Italiana della Camelia con generosa, colta e intelligente creatività e Giovanna, figlia di Alessandra Anelli, e i nipoti Andrea e Benedetta raccolsero questa eredità e la tradussero in una costante salvaguardia del giardino e della collezione di camelie, con circa 500 varietà.
Andrea, diventato presidente della Società Italiana della Camelia e membro della Società Dendrologica Internazionale ne fece un centro di studi e curò con fedeltà, tenacia e grande professionalità il giardino, ancor più ricco di camelie e meraviglioso a vedersi.
Invece Benedetta curò la comunicazione e gestisce il periodico delle camelie e Giovanna Barbara, attuale proprietaria, accoglie con entusiasmo i visitatori e si appassiona nel rivivere la storia del giardino.