Eventi al Museo Trarego Viggiona e al Museo del Cappello di Ghiffa
Due eventi, entrambi legati al mondo dei musei, aprono l’estate sul Lago Maggiore.
Il Museo Tattile di Scienze Naturali di Trarego Viggiona, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Trarego Cheglio e Viggiona, proporrà per la sera di sabato 15 giugno dalle 21 alle 23 una Notte al Museo. Gli animali del museo raccontano per bambini dai 4 ai 10 anni.
La lettura di fiabe dedicate agli animali verrà accompagnata e intervallata da attività ludiche e creative a tema, che permetteranno anche di scoprire il percorso museale e i suoi elementi e, al termine la Pro Loco, offrirà a tutti i partecipanti una tisana della buonanotte.
L’iniziativa è ad offerta libera, ma si consiglia la prenotazione via mail scrivendo a rete@unionelagomaggiore.it o telefonando al numero 0323 840809.
Invece, nell’ottica di una sempre maggiore accessibilità dei Musei, il Museo del Cappello di Ghiffa e la Rete Museale Alto Verbano, con la collaborazione dell’Ente Nazionale Sordi-Sezione provinciale di Verbania e con il sostegno dell’Unione Lago Maggiore e di Fondazione Comunitaria VCO, propongono per domenica 16 giugno visite guidate in Lis.
Il percorso museale che racconta la storia del cappellificio Panizza, le tecniche di produzione dei cappelli in feltro di pelo fine e l’evoluzione dei cappelli nella moda verrà così proposto in due turni di visita alle 16 e alle 17 in Lingua dei Segni.
Il Museo è stato allestito negli ambienti dell’ex cappellificio Panizza fondato nel 1881 e attivo fino al 1981 nella produzione di cappelli in feltro di pelo fine e racconta, attraverso documenti e immagini d’epoca, la storia e l’attività del cappellificio.
Nella prima sezione viene illustrato tra macchinari e materiali in diversi stadi di lavorazione l’affascinante processo della feltrazione a partire dal pelo di coniglio e nella seconda si possono apprezzare le varie fasi di informatura, modellazione e rifinitura fino ad arrivare al cappello finito.
Una grande vetrina centrale mostra la storia del cappello dai modelli più antichi, del Seicento e Settecento, a quelli del Novecento della produzione Panizza, e cappelli dalla funzione particolare.
Inoltre diverse donazioni hanno permesso di acquisire collezioni di cappelli etnici da tutto il Mondo e serie di cappelli artigianali femminili di fine Ottocento e prima metà del Novecento, che vengono esposti a rotazione.