Un’indagine di Fipe Confcommercio rivela un cambiamento nelle abitudini dei consumatori. I locali adottano nuove iniziative per informare e sensibilizzare i clienti.
Hanno partecipato quasi 200 esercizi di somministrazione – tra bar e ristoranti di Novara e del VCO – al sondaggio promosso da Fipe Confcommercio Alto Piemonte per analizzare l’impatto del nuovo Codice della Strada sui consumi di alcol.
L’inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, ha generato effetti significativi sul settore della ristorazione.
“Pur non essendoci stati cambiamenti nelle norme sulla somministrazione di alcolici in bar e ristoranti, il clamore mediatico ha creato confusione anche nel nostro settore” – spiega Massimo Sartoretti, presidente di Fipe Confcommercio Alto Piemonte. “Abbiamo quindi chiesto alle imprese associate di rispondere a un questionario per comprendere gli effetti concreti delle nuove regole.”
I dati raccolti mostrano che il 69,6% degli esercenti ha registrato un calo rilevante nei consumi di alcol, mentre il 21,7% ha notato maggiore attenzione da parte dei clienti, senza una riduzione significativa. Solo il 9,1% non ha riscontrato alcuna variazione. In particolare, nei ristoranti, i clienti tendono a rinunciare alla bottiglia intera, preferendo ordinare un singolo calice di vino o evitare il digestivo a fine pasto.
Le iniziative messe in atto dai locali
Gli esercizi stanno adottando misure per aiutare i clienti a restare nei limiti di legge:
- Il 26,1% incoraggia l’asporto di bottiglie con la wine bag, utile anche per ridurre gli sprechi alimentari.
- Il 26,9% mette a disposizione alcol test, gratuiti o a pagamento.
- Il 12% propone bevande a bassa gradazione alcolica o vini dealcolati.
- L’8% ha aumentato l’offerta di cocktail analcolici.
- Il 2% offre snack gratuiti per evitare di bere a stomaco vuoto.
- Il 25% non ha ancora adottato misure specifiche, trattandosi spesso di locali con chiusura nel tardo pomeriggio.
L’importanza delle tabelle alcolemiche e degli alcol test
“Fipe consiglia di esporre le tabelle alcolemiche e di dotarsi di alcol test” – prosegue Sartoretti. “Sebbene l’obbligo riguardi solo le discoteche e i locali aperti dopo mezzanotte, suggeriamo comunque di renderle disponibili per permettere ai clienti di valutare il proprio tasso alcolemico.”
Ad oggi:
- Il 52% degli esercizi ha già esposto le tabelle alcolemiche.
- Il 21,7% prevede di farlo a breve.
- Il 48% mette a disposizione alcol test, con il 21,7% che li fornisce a pagamento e il restante gratuitamente.
“La nostra priorità – conclude Sartoretti – è garantire un equilibrio tra sicurezza stradale, sicurezza delle città e sostenibilità per i locali. Continueremo a collaborare con le Istituzioni nazionali e locali per trovare soluzioni che rispettino sia le esigenze delle imprese che quelle della collettività.”
Foto di Maja Pejic