“La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza”.
Questa frase, cara a Maria Bonino, risuona ancora oggi con forza, a vent’anni dalla sua scomparsa. Una vita spesa per gli altri, soprattutto per i bambini più vulnerabili, in Africa.
Maria Bonino, nata a Biella nel 1953, dopo la laurea in Medicina, decide di dedicare la sua vita alla missione. Tanzania, Burkina Faso, Uganda, Angola: paesi segnati dalla povertà e dalla sofferenza, dove Maria porta la sua professionalità e la sua umanità.
La mostra “Maria Bonino. La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza“, organizzata dalla fondazione che porta il suo nome, vuole raccontare la sua storia, fatta di incontri, impegno sociale e passione.
Un esempio di speranza per le nuove generazioni, un invito a dare un senso alla propria vita.
“Da vent’anni custodiamo il ricordo di Maria”, raccontano i fratelli Paolo e Cristina.
“Con questa mostra, vogliamo condividere la sua storia, fatta di incontri, di impegno sociale, di interessi e passioni molto comuni. Il tutto vissuto con una tensione al senso ultimo e vero di ogni cosa respirato in famiglia e proiettato alla realtà incontrata.
Sempre certa del fatto che nulla è nelle nostre mani, ma che, con le parole di Miguel Manara “tutto è dove deve essere e va dove deve andare al luogo assegnato da una sapienza che (il Cielo ne sia lodato) non è la nostra.”
La mostra sarà inaugurata domenica 23 marzo alle 17:30 a Palazzo Ferrero, Biella, con un incontro pubblico a cui parteciperanno il giornalista Giuseppe Frangi, la scultrice Cecilia Martin Birsa e l’attrice Eleonora Frida Mino.
La mostra sarà visitabile fino al 25 aprile, con ingresso gratuito.