Fede, cultura e innovazione si incontrano nella spettacolare rappresentazione pasquale del borgo novarese.
Il Venerdì Santo di Romagnano Sesia, giunto alla sua 262ª edizione, è un evento unico nel panorama culturale e religioso italiano.
Questa antica tradizione, risalente al 1729, celebra la Passione di Cristo attraverso sacre rappresentazioni che coinvolgono l’intera comunità locale, rendendo il borgo una vivida ricostruzione della Gerusalemme di duemila anni fa.
Con cadenza biennale negli anni dispari, l’evento vede impegnati più di 200 attori e comparse, i quali, vestiti in costumi dell’epoca, danno vita a una serie di 15 “quadri” itineranti.
La partecipazione della comunità è totale, con allestimenti scenografici che trasformano ogni angolo del paese in un suggestivo teatro a cielo aperto.
Innovazione e Tradizione Nonostante il forte legame con la tradizione, ogni edizione introduce elementi di novità.
Quest’anno, ad esempio, sarà presentata la prima edizione del “Venerdì Santo dei Giovani”, in cui gli studenti delle scuole locali interpreteranno una parte delle rappresentazioni.
Inoltre, gli spettatori potranno usufruire di visite guidate al borgo, organizzate dagli studenti degli istituti superiori.
Un patrimonio da valorizzare Le autorità locali, guidate dal sindaco Alessandro Carini, stanno lavorando per ottenere il riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni della Passione come Patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO.
Questo evento, infatti, non è solo una celebrazione religiosa, ma anche una vetrina per il territorio, unendo cultura, storia, arte e tradizioni enogastronomiche.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dell’evento. Clicca quì

