Pasta piemontese: i Corzetti
I Corzetti, noti anche come croxetti o corsetti, sono una pasta tipica della cucina ligure, ma molto diffusa anche in Piemonte.
La loro forma è unica: piccoli dischi di pasta decorati con uno stampino in legno che incide un disegno sulla superficie. Questo disegno non è solo decorativo, ma serve anche a trattenere meglio il condimento.
La storia dei Corzetti risale al Medioevo, quando le famiglie nobili ordinavano ai loro cuochi di realizzare un tipo di pasta che riportasse il proprio stemma. Questo aveva lo scopo di rammentare ai commensali l’importanza della propria famiglia e riaffermare il proprio dominio sul territorio.
Le incisioni erano solitamente differenti sulle due parti. Il nome deriva dall’immagine stilizzata di una piccola croce, una crocetta (“cruxetta“) con la quale veniva originariamente decorato un lato di questi medaglioni, da qui il nome “cruxettu“.
Preparazione e Uso
La preparazione dei Corzetti prevede l’uso di sola farina di grano e acqua, il che conferisce loro un caratteristico colore bianco. Questa pasta è apprezzata per la sua consistenza morbida e delicata al palato.
Per preparare i Corzetti, si uniscono farina di frumento, acqua e sale. L’impasto che si ottiene è sodo e particolarmente elastico, e per lavorarlo servono braccia allenate.
Quando l’impasto è liscio e gommoso, si lascia riposare, avvolto in un panno umido, per circa 2 ore, dopodiché si può stendere con il matterello.
Curiosità
Una nota curiosa riguarda il diametro degli stampi per i Corzetti, che è andato diminuendo negli ultimi 150 anni, di pari passo con il calo del loro uso: dai 7 cm degli stampi del 1860 si è scesi ai 5,5 del 1960 e ai 5 netti di quelli fabbricati, dopo alcuni anni di vuoto di produzione, ai nostri giorni.
