La rassegna dei presepi alla Barriera Albertina di Novara

A Novara proseguirà fino al 7 gennaio la rassegna dei presepi, l’’esposizione, a cura di Arno, associazione ricreativa novarese, che fa parte del ricco palinsesto di Una meraviglia di Natale ed è ospitata alla Barriera Albertina.

La mostra è aperta al pubblico  tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30, mentre è prevista la chiusura solo al mattino del 25, 25, 31 dicembre e 1 gennaio.

La Barriera Albertina di Novara, collocata al termine dell’antica strada regia proveniente da Vercelli, oggi viale XX Settembre, venne progettata da Antonio Agnelli ed è costituita da due costruzioni simmetriche in stile neoclassico, ad un solo piano, che si fronteggiano.

La struttura della Barriera Albertina si caratterizza per l’ordine dorico e le sculture dell’esterno, realizzate da Giuseppe Argenti, mentre l’architettura è a pianta quadrata, con un unico livello e tetto piano e l’esterno presenta un bugnato orizzontale interrotto dalle finestre architravate, dove l’armonia generale delle due strutture suggerisce un’impronta strettamente neoclassica.

Lo storico Francesco Antonio Bianchini si occupò di definire il programma iconografico, dove ci sono pervenute le statue dell’agricoltura e del commercio a destra e della beneficenza regia e della gratitudine a sinistra, contenute in apposite nicchie, mentre il progetto iniziale prevedeva quelle della concordia e della vigilanza.

Il significato metaforico di queste sculture era la glorificazione delle virtù di Carlo Alberto, oltre alla celebrazione dell’importanza della città di Novara all’interno dell’economia dello stato sabaudo.

I due edifici gemelli erano destinati originariamente a sedi della Guardia e del dazio, mentre i cancelli e i pilastri che la chiudevano sono ora utilizzati nella cancellata del cimitero.

Carlo Alberto inaugurò ufficialmente la Barriera Albertina il giorno del suo onomastico, il 4 novembre 1837, insieme ad altri tre monumenti e organizzatore della cerimonia, tesa a ribadire il potere del re attraverso l’utilizzo di quei simboli, fu Giacomo Giovanetti, suo consigliere.

Le due sale espositive della Barriera Albertina oggi ospitano, su concessione a pagamento, mostre e conferenze di carattere culturale, sociale e artistico.

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