Esploratori alla cava di Candoglia

Sabato 4 maggio alle 14.30 i bambini da 8 a 12 anni vivranno un omaggio al  Duomo di Milano e alla montagna che gli ha dato vita quando saranno aperte le porte della Cava di Candoglia.

Vicino alla frazione di Candoglia, nel comune di Mergozzo, sulla sinistra del fiume Toce e proprio all’imboccatura della Val d’Ossola, in Piemonte, si trovano le “sorgenti” del Duomo di Milano, da cui proviene il marmo che compone la Cattedrale e la sua bellezza rosa cristallina, che unita alla grande resistenza dovuta alle eccezionali caratteristiche fisico-chimiche, ha dato un contributo di straordinario valore alla realizzazione del Monumento e ne ha condizionato l’architettura, la statica e la parte ornamentale.

Fu Gian Galeazzo Visconti a sostituire il mattone, originariamente pensato per la costruzione del Duomo nel progetto iniziale, con il marmo e, il 24 ottobre 1387, cedette in uso alla Veneranda Fabbrica la Cava di Candoglia e concesse il trasporto gratuito dei marmi fino a Milano attraverso le strade d’acqua.

Il trasporto del materiale fino a Milano avveniva viaggiando dal Toce al Lago Maggiore, lungo il Ticino e il Naviglio Grande e poi dentro alla città fino alla darsena di Sant’Eustorgio. Attraverso il sistema di chiuse, realizzato dalla Fabbrica, arrivava fino al Laghetto, a poche centinaia di metri dal cantiere della Cattedrale, nel cuore della città.

Anche dopo la chiusura del Laghetto, il trasporto dei blocchi fino a Milano fu via acqua fino al 1920, per poi passare sulla strada.

La larghezza della vena di questo marmo rende difficile e costosa la sua estrazione, ma non ha mai fermato lo slancio della Veneranda Fabbrica, che ancora oggi affronta la grande impresa di conservazione del Monumento, curando la manutenzione della Cava grazie all’impiego di personale altamente qualificato e con il supporto delle tecnologie.

La visita, in collaborazione con Meteo Expert ed Ecomuseo del Granito, rappresenta un’occasione unica per scoprire le tecniche di estrazione del prezioso materiale, conoscere il sapiente operato di cavatori e scalpellini hanno tramandato capacità ed esperienze al fine della costruzione e della conservazione di questo secolare Monumento, patrimonio dell’umanità, oltre ad occuparsi della salute delle montagne, oggi minacciata dai cambiamenti climatici.

In chiusura si potrà vistare il nuovissimo e interattivo Museo del Marmo e del Granito realizzato grazie al supporto del Parco Nazionale Val Grande, per conoscere il viaggio delle pietre da Candoglia a Milano.

Il ritrovo con la guida è fissato 15 minuti prima dell’inizio della visita presso l’ingresso della Cava in Viale Cominazzini, 39 – Mergozzo e l’accesso alla cava è consentito ai visitatori dagli 8 anni d’età, inoltre è richiesto un abbigliamento comodo e scarpe adatte a camminare su pavimentazione irregolare.

Articoli simili