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Ricette piemontesi: Lasagne verdi

Le lasagne, un formato di pasta amato in tutto il mondo, hanno origini molto antiche.

Il termine “lasagna” deriva dal latino “lasănum”, che a sua volta ha origine nel greco antico “laganon”, che significa “pentola o recipiente per cucinare”.

Le lasagne sono un particolare formato di pasta, ottenuto tagliando in grossi quadrati o rettangoli la sfoglia di pasta di farina e uovo, al nord, o di semola al sud. Costituiscono il più antico formato di pasta prodotto in Italia, di cui si trova traccia già in epoca greco-romana.

Uso

Le lasagne verdi piemontesi sono una deliziosa variante delle classiche lasagne, che si caratterizza per l’utilizzo di sfoglie di pasta all’uovo arricchite con spinaci. Questa ricetta facile da preparare è perfetta per chi desidera portare in tavola un piatto gustoso e colorato.

Le lasagne verdi si prestano a molteplici varianti di condimento: si possono farcire con ragù di carne, besciamella e formaggio, oppure arricchirle con verdure di stagione.

Curiosità

Le lasagne hanno una storia affascinante e ricca di aneddoti. Ad esempio, le lasagne erano molto amate come cibo per i marinai. La Repubblica di Genova, infatti, le serviva sulle barche già nel 1100.

Un’altra curiosità riguarda le lasagne gran magro, un piatto tipico della cucina piemontese, che vengono preparate per tradizione nei giorni in cui la Chiesa richiedeva di “mangiare di magro”.

Cenni Storici

Le lasagne verdi piemontesi, conosciute anche come lasagne gran magro, sono un piatto tipico della cucina piemontese. Queste lasagne vengono preparate principalmente per la vigilia di Natale o durante il periodo della Quaresima, in quanto povere e senza l’aggiunta di carne.

Ricetta Storica

Ecco una ricetta storica per preparare le lasagne verdi piemontesi:

Ingredienti:

  • Sfoglie per lasagne: 1 confezione (in realtà si dovrebbe preparare una sfoglia senza uova)
  • Acciughe salate: 3 (6 filetti sottolio)
  • Burro: 50 g
  • Aglio: 2 spicchi
  • Porri: 2
  • Olio extravergine di oliva: 6 cucchiai
  • Salsa di pomodoro: mezzo bicchiere
  • Parmigiano grattugiato: 50 g
  • Sale e pepe: q.b.

Preparazione:

  1. Lavare ed eviscerare con precauzione il pesce; salare.
  2. Pestare in un mortaio metà del tartufo con acciuga, aglio, timo, prezzemolo, pepe, mollica imbevuta nel succo di limone.
  3. Unirvi un po’ di pangrattato e vino.
  4. Riempirne il pesce, spennellarlo con olio ed acqua e passarlo nel pangrattato.
  5. Cospargere con scaglie di tartufo.
  6. Avvolgere in carta vegetale e infornare a 180 gradi per 20 minuti.

Buon appetito!

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