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Novara: un viaggio nella Storia Romana

Novara, una città del Piemonte, è un luogo ricco di storia e cultura.

Tra le sue numerose caratteristiche, la sua storia romana è particolarmente affascinante e ha lasciato un’impronta duratura nel tessuto urbano e culturale della città.

Le Radici Romane di Novara

Le radici di Novara risalgono all’epoca romana. Il nome della città deriva da “novembre”, che significa “nuovo”, e “aria”, il nome che i Galli Cisalpini diedero alla regione circostante.

L’antica Novaria, che risale al tempo dei Liguri, era un municipium situato lungo la strada che collegava Vercelli a Milano.

Con l’avvento dei Romani nel 196 a.C., la città prese il nome di Novaria. La città era protetta da mura costruite con grandi ciottoli di fiume alternati da strati di mattoni.

Parti di queste mura sono ancora visibili in alcune aree della città.

Novara nell’Impero Romano

Lo storico latino Tacito menziona Novara come un importante insediamento all’inizio della seconda metà del I secolo d.C.

Altri storici riportano la sua distruzione da parte dell’esercito dell’usurpatore dell’impero romano Magno Massimo nella lotta contro l’imperatore Valentiniano II e la sua successiva ricostruzione sotto l’imperatore Teodosio.

La struttura della città riflette la pianificazione romana, costruita attorno a due strade principali: il cardo, che corrisponde ai moderni corsi Cavour e Mazzini, e il decumano, che corrisponde ai corsi Cavallotti e Italia. Il nome della città, Novaria, interpretato da alcuni come nova ara, è probabilmente legato alla nuova fondazione della città, avvenuta attorno all’89 a.C.

L’Eredità Romana di Novara

L’eredità romana di Novara è ancora molto evidente. La struttura urbanistica della città, con il suo cardo e decumano, è un chiaro esempio di pianificazione romana.

Inoltre, numerosi reperti archeologici, conservati in vari musei della città, testimoniano la ricchezza e l’importanza di Novara in epoca romana.

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